giovedì 23 maggio 2013

L'arte di ascoltare i battiti del cuore







Titolo: L'arte di ascoltare i battiti del cuore
Autore: Jan-Philipp Sendker
Editore: Neri Pozza (collana Le tavole d'oro)
Prezzo: 17.00 €
Pagine: 315

T R A M A

A Kalaw, una tranquilla città annidata tra le montagne birmane, vi è una piccola casa da tè dall'aspetto modesto, che un ricco viaggiatore occidentale non esiterebbe a giudicare miserabile. Il caldo poi è soffocante, così come gli sguardi degli avventori che scrutano ogni volto a loro poco familiare con fare indagatorio. Julia Win, giovane newyorchese appena sbarcata a Kalaw, se ne tornerebbe volentieri in America, se un compito ineludibile non la trattenesse lì, in quella piccola sala da tè birmana. Suo padre è scomparso. La polizia ha fatto le sue indagini e tratto le sue conclusioni. Tin Win, arrivato negli Stati Uniti dalla Birmania con un visto concesso per motivi di studio nel 1942, diventato cittadino americano nel 1959 e poi avvocato newyorchese di grido... un uomo sicuramente dalla doppia vita se le sue tracce si perdono nella capitale del vizio, a Bangkok. L'atroce sospetto che una simile ricostruzione della vita di suo padre potesse in qualche modo corrispondere al vero si è fatto strada nella mente e nel cuore di Julia fino al giorno in cui sua madre, riordinando la soffitta, non ha trovato una lettera di suo padre. La lettera era indirizzata a una certa Mi Mi residente a Kalaw, in Birmania, e cominciava con queste struggenti parole: "Mia amata Mi Mi, sono passati cinquemilaottocentosessantaquattro giorni da quando ho sentito battere il tuo cuore per l'ultima volta".

"Esiste solo una forza più grande della paura, l'amore."

R E C E N S I O N E



Inizialmente ero scettica sul leggere o meno questo libro, per paura che fosse la solita storia d’amore scontata, ma leggendo le prime pagine ci è stato un momento preciso in cui ho capito che quest’opera mi sarebbe rimasta nel cuore.

“Possono le parole avere le ali? Possono catturarci e condurci in un altro mondo? 
Possono farci tremare, come le forze della natura fanno tremare la terra? 
Possono arrivare ad aprire le stanze più segrete della nostra anima? “

Le parole dello scrittore hanno veramente il dono di trasportarci in un mondo unico per la sua semplicità: il paesaggio orientale e mistico della Birmania, fa da sfondo alle vicende narrate nel romanzo; chiudendo gli occhi, sono riuscita ad immaginarmi seduta allo stesso tavolo di quella modesta sala da thè di Kalaw, ad attendere con curiosità, e una leggera paura, la storia narrata da un vecchio, amato da tutti nel paese, che attende impaziente da quattro anni, l’arrivo della protagonista.
Julia Win si avventura fino a Kalw, caratterizzato soprattutto da un silenzio assordante che si contrappone a New York, alla ricerca di suo padre scomparso improvvisamente un giorno di quattro prima. Julia, grazie a U Ba scoprirà che il padre aveva una vita passata, nascosta a tutta la famiglia, con una donna di nome Mi Mi.
Non voglio raccontare di più sulla storia per paura di rovinarvela, perché è veramente una storia che va scoperta pagina dopo pagina, una tazza di thè dopo l’altra.
Ma chi, come me, pensi si tratti di una storia d’amore, si sbaglia; il romanzo tratta dell’amore come sentimento in grado di far battere i nostri cuori e far cantare la natura attorno a noi.
L’amore verso la persona amata, verso la famiglia, ma soprattutto verso la vita che ci circonda, che ogni giorno dimentichiamo di vedere, colpa della cecità dei nostri cuori.

“L'amore ha tante forme differenti, tanti volti, che la nostra fantasia non basterebbe a immaginarli tutti. La difficoltà stà nel riconoscerlo quando ce l'abbiamo davanti.”

Le parole dello scrittore, caratterizzate da uno stile veramente scorrevole e facile da leggere, ci permettano di poter vedere la realtà attorno a noi, utilizzando gli altri sensi e non la vista; ascoltare attentamente le parole dette, ma soprattutto di quelle taciute, i suoni intorno a noi, ci permette di apprezzare e percepire la magia attorno a noi. Amare ed essere amati da qualcuno è il dono più grande che la vita ci può dare e questa storia è veramente in grado di farci tutto questo.
Il motivo per cui ho voluto dare il massimo dei voti a questo romanzo, è perché è un’opera in grado di rimanere impressa nei cuori di un lettore che è in grado di apprezzarne la bellezza e la delicatezza dei temi trattati. Lo consiglio veramente a chi ama il genere chi semplicemente adora il verbo amare.


♥ Sanda


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