sabato 23 novembre 2013

Le testimoni silenziose

Buongiorno cari lettori!
Finalmente dopo settimane di assenza riesco a scrivere nuovamente sul blog!
C'ho messo un bel mesetto per leggere questo libro. Sapevo che ci avrei messo tanto perché è un libro-documentario, sapevo che non sarei stata in grado di leggerlo in momenti in cui mi mancava la concentrazione per farlo ed ho avuto la brillante idea di iniziare poco dopo la lettura di "Harry Potter and the Deathly Hollows". Quest'anno ho riletto tutti i libri di Harry Potter ma in lingua originale, per cimentarmi un po'. Avendo constatato che riesco a leggere abbastanza bene credo che presto troverete anche recensioni di libri in lingua inediti in Italia.
Stavo anche pensando di dedicare loro una rubrica a parte parlando degli ebook/libri in lingua che entrano in mio possesso separandoli invece dalla "Book's Stack" che per ora ha trattato solo libri in italiano.
Abbiamo anche cambiato grafica per adattarci alla stagione invernale e al Natale che si avvicina *^*
Ma basta chiacchierare, passiamo alla recensione!


Le testimoni silenziose
Xinran




Dettagli sul libro
Editore: Longanesi (collana "Il Cammeo")
Prezzo: 22.00 €
Pagine: 512











Trama

Fin dai tempi di Marco Polo la Cina appare ai nostri occhi come un "altrove" lontano, smisurato ed enigmatico, fatto di strade gremite e odori penetranti, di tessuti preziosi e bandiere rosse, di scritte aggraziate e indecifrabili come i volti dei suoi abitanti. Un gigante rimasto assopito e isolato per millenni mentre l'Occidente si affannava a rincorrere il mito della crescita; un gigante che adesso si è svegliato e che, con un balzo, sembra aver annullato ogni distanza, capovolto ogni riferimento. Forse, allora, proprio in mezzo a cambiamenti così epocali è venuto il momento di chiederci: cosa sappiamo veramente della Cina? Ma soprattutto: cosa sanno di sé i cinesi? Quale coscienza hanno le giovani generazioni dell'abisso che separa le loro esistenze di cittadini moderni e cosmopoliti da quelle dei loro genitori e dei loro nonni, che soltanto pochi decenni fa vivevano immersi in una dimensione epica e arcaica? Guaritrici, banditi, acrobati, cantastorie, soldati, fabbricanti di lanterne: sono le vite preziose di questi genitori, di questi nonni, quelle cui Xinran dà voce nelle pagine del suo libro-reportage, strappandole così all'oblio. Vite comuni eppure incredibili, fatte di senso del dovere e di affetti sacrificati, legate alla tradizione e stravolte dalla cecità della rivoluzione. Vite che testimoniano la toccante tenacia e 
al tempo stesso l'ineluttabile fragilità di 
un mondo destinato probabilmente a sparire per sempre.



Recensione


Il libro si apre con una premessa sul perché è stato scritto e su quale parte di storia andrà a soffermarsi, ossia la metà del '900 fino ad arrivare ad oggi. Questo romanzo di stampo giornalistico nasce dal desiderio della Xinran di far conoscere ai giovani cinesi la storia del loro Paese dal punto di vista di chi l'ha vissuta e soprattutto vuole aprire il mondo cinese al mondo perché, effettivamente, la Cina rappresenta un grande mistero per tutte le altre nazioni, specialmente quelle occidentali.
Raccoglie delle interviste a uomini e donne che hanno avuto un ruolo grande nei cambiamenti della Cina e che ne sono rimasti anche vittime. Racconta le difficoltà della vita ma anche la semplicità con cui si andava avanti. Parla di sentimenti, di storia che cambia, di come la storia si abbatta sulle persone.
Affronta i vari cambi di Regime all'interno della Repubblica cinese e come questi cambiamenti abbiano sconvolto le vite delle persone. Come tutto quel che era giusto sia diventato sbagliato dall'oggi al domani.
Analizza la Cina di allora e la Cina di oggi, le mette a confronto e trae le somme di un lungo percorso in salita del suo Paese d'origine.
Come si dice anche nel romanzo è difficile per noi ragazzi di oggi capire le azioni, le vite e le sofferenze dei giovani di allora e lo è ancora di più per noi giovani occidentali.
Ho scoperto molte cose sulla Cina che non sapevo, ovviamente, ho scoperto molto anche sul loro modo di pensare e di agire che è abbastanza diverso dal nostro, sotto certi punti di vista.
Quello che manca a questo libro è un po' di pepe nella scrittura. Avviene tutto molto lentamente ed è quasi interamente narrato tramite interviste. E' come un lunghissimo documentario.
Non è una lettura facile né leggera, spesso mentre leggevo mi sembrava di farlo da ore ma che il libro non procedesse affatto in avanti. E' per questo che il mio voto è tre: a metà tra l'interessante e la difficoltà di andare avanti.
Voto finale? 3/5!

♥ Bea

2Xp5m

2 commenti:

  1. Prima di tutto complimenti per la grafica, è molto bella e si addice al periodo ^^
    Questo che hai recensito non dev'essere stato un libro semplice da leggere per la storia che tratta, quindi è comprensibile impiegarci più tempo a concluderlo.
    Sembra un romanzo molto interessante e che spiega la vita della Cina in quel periodo storico ed io amo molto le storie che raccontano il passato di ogni paese. Ci farò un pensierino ^^

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    1. Grazie mille ♥ Sì, penso che le foglie non fossero più adatte al periodo XD Sarà che nelle montagne a me vicine c'è la neve? Ahahah!
      Comunque no, non è stato un romanzo facile da leggere ma neanche da recensire, però l'ho trovato molto interessante e lo raccomanderei a chi vuole conoscere di più su questo Paese e capirne un po' meglio la cultura! :P
      Consiglierei anche di leggere qualcosa di leggero nello stesso periodo, così la lettura non diventa troppo pesante :P

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